TAPPETI PERSIANI ISFAHAN E EILAM PERSIA
Isfahan è una città antica, ma ha acquisito importanza durante le dinastie Safividi del XVI e XVII secolo. Il personaggio Safavide più famoso fu Shah Abbas, che fondò la capitale ad Isfahan. Monumenti famosi includono la piazza Maidan-i Shah, dove si giocavano partite di polo davanti ai reggenti, molto prima che il polo inglese venisse "inventato". La piazza è ora nella lista UNESCO dei siti del patrimonio culturale che devono essere protetti.
Il palazzo Ali Qapu era il palazzo reale da cui si poteva osservare la piazza. Di fronte a questo si trova la bellissima Moschea dell'Imam. Un proverbio persiano descrive Isfahan come "metà del mondo" e in passato era una città rinomata per la presenza di artisti e filosofi. La popolazione è ora 1,6 milioni.
Molti tappeti del XVI e XVII secolo, che ora si trovano nei musei in Occidente e Oriente, si ritiene provengano da Isfahan e la città è ancora famosa per i suoi tappeti pregiati. I motivi sono spesso copiati da vecchi tappeti, mentre il lavoro di piastrelle e mosaico ispira anche i nodi. Il nodo è medio-fine e i tappeti più vecchi hanno ordito e trama in cotone, mentre i fili di seta nei tappeti più recenti li sostituiscono.
PREGIATI TAPPETI PERSIANI
Il vello di molti tappeti più recenti è in lana vellutata, questo preziosa fibra proviene tradizionalmente dalla prima tosatura degli agnelli. Una tendenza più recente è quella di annodare tappeti figurativi, spesso con scene di Omar Khayyam. Il villaggio di Najafabad nella parte occidentale di Isfahan annoda tappeti grezzi, spesso di grandi dimensioni. Gli stessi tappeti Isfahan sono prodotti in tutte le taglie, mentre quelli più piccoli vengono spesso annodati con precisione. I colori sono in genere fini e luminosi.